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Intervento dell’Ambasciatore Benedetti in occasione del’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Accademia di Brera

Cara Presidente,

Caro Ministro,

Caro Direttore, Professori e studenti,

è per me un piacere e un onore partecipare alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico di questa prestigiosa Accademia, fiore all’occhiello per l’Italia nella formazione di alto livello nei settori delle arti visive, applicate e della comunicazione e didattica dell’arte.

Questo invito mi è particolarmente gradito non solo perché l’Accademia di Brera è indiscutibilmente una delle eccellenze del sistema accademico italiano di cui tutti all’estero andiamo orgogliosi, ma anche perché questa istituzione, nella sua offerta formativa e nel suo preziosissimo contributo alla comunità in cui opera e all’intero Paese, ha costantemente espresso una visione del futuro fondata su quello che ha contraddistinto da sempre il nostro DNA di italiani: l’immaginazione e la creatività.

Fin dalla sua istituzione l’Accademia di Brera ha dimostrato una straordinaria capacità di rispondere alle impegnative sfide che le si sono presentate nel corso degli anni, diventando un punto di riferimento della città di Milano, ma anche un punto di incontro e di scambio culturale a livello internazionale.

Le sfide che viviamo in questo tempo sono eccezionalmente complesse e inedite, ma se esiste un luogo, all’interno della nostra società civile, in cui è d’obbligo, oltre che naturale, essere ottimisti sul futuro, questo è ovviamente l’accademia e in particolare l’Accademia di Brera, dove la costruzione del futuro passa attraverso l’educazione alla bellezza e alla capacità di trovare soluzioni anche nelle situazioni di maggiore complessità.

Nell’attività di promozione integrata del sistema Italia che ci vede impegnati ogni giorno attraverso il lavoro dell’intera rete diplomatica, appare fondamentale la presenza e il supporto del nostro sistema di alta formazione.

In questo contesto, il modello strategico proposto dall’Accademia di Brera si è dimostrato da anni vincente, essendo Brera attiva in diversi contesti internazionali, con progetti che non sono solo funzionali all’attrazione di studenti stranieri, ma hanno anche come effetto la veicolazione all’estero dell’immagine migliore dell’Italia, in cui si saldano e diventano un tutt’uno competenza e stile, bellezza e efficienza.

Nel mio mandato di Ambasciatore in Israele ho l’onore di rappresentare l’Italia in un Paese che, come il nostro, è straordinariamente ricco di energie creative: in Israele, come in Italia, storia millenaria e proiezione verso il futuro convivono in modo sinergico. Questa caratteristica consente ai due Paesi di dialogare intensamente in tantissimi settori: da quello industriale, a quello scientifico, a quello culturale.

E’ un dialogo in costante crescita, che guarda sempre al futuro, in modo non esclusivo, come dimostra anche l’apertura verso collaborazioni fino a poco tempo fa inimmaginabili. Basti pensare, ad esempio, ai progetti culturali fra Italia, Israele ed Emirati Arabi Uniti cui stiamo già lavorando, insieme al collega Nicola Lener, grazie alla strada aperta dal nuovo percorso di dialogo fra Israele e alcuni Paesi del Golfo.

Questo sguardo verso il futuro è proprio quello che caratterizza la prestigiosa comunità dell’Accademia di Brera. Nell’occasione di questa cerimonia, dunque, non mi resta che augurare a tutti voi un proficuo anno accademico, ricco di soddisfazioni nello studio, nella ricerca, nell’insegnamento che sono sicuro affronterete con la consueta energia e ottimismo verso il futuro, per il bene di voi stessi, della comunità cui appartenete e, in fondo, anche di tutti noi.

Grazie