Il bando di partecipazione ad “Accelerate in Israel”, quarta edizione del programma promosso dall’Ambasciata d’Italia in Israele per facilitare alle start-up italiane un periodo di accelerazione in Israele, è online e le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il 30 giugno 2023.
“Grazie a una sperimentata organizzazione, al successo delle passate edizioni e nuovi verticali tecnologici in settori chiave, la quarta edizione di Accelerate in Israel – sottolinea l’Ambasciatore d’Italia in Israele, Sergio Barbanti – offrirà ai nostri giovani imprenditori della filiera tecnologica una occasione di presentarsi all’eccezionale ecosistema dell’innovazione israeliano e di beneficiare di un’opportunità unica per sviluppare la propria idea d’impresa attraverso un serrato periodo di lavoro con imprenditori e investitori israeliani e internazionali. Il programma, che è diventato negli ultimi anni un punto di riferimento per molte start-up italiane interessate a esperienze internazionali, è uno strumento pensato per promuovere la crescita delle start up italiane e rafforzare ulteriormente i rapporti bilaterali tra Italia e Israele nel settore dell’alta tecnologia e dell’innovazione. Proprio i settori individuati dal bando sono esito dei recenti incontri ad alto livello tra i due Paesi, a partire da quello tra i due Primi Ministri e i Ministri degli Esteri lo scorso marzo”.
“Accelerate in Israel” è lo strumento di sostegno dedicato alle start-up italiane finanziato nel quadro dell’Accordo di Cooperazione scientifica, tecnologica e industriale tra Italia e Israele. Giunto alla quarta edizione, può contare anche quest’anno sulla collaborazione con l’Agenzia ICE, la Camera di Commercio e Industria Israele-Italia e con Intesa Sanpaolo Innovation Center, e prevede un contributo di 14.000 euro per ciascuna delle start-up che verranno selezionate e un periodo di accelerazione di otto settimane presso un acceleratore israeliano. Le dodici start-up selezionate dovranno appartenere ai settori delle tecnologie per l’agricoltura e l’alimentazione; tecnologie per l’ambiente, l’energia verde e le risorse idriche; tecnologie medicali e tecnologie dello spazio.