Si è svolta oggi allo Yad Vashem, Memoriale della Shoah a Gerusalemme, la cerimonia di commemorazione delle vittime della Shoah organizzata dall’Ambasciata d’Italia in Israele e l’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv in occasione del Giorno della Memoria. Alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia Sergio Barbanti, l’evento ha visto la partecipazione di tutto il personale delle Istituzioni italiane in Israele e di numerosi esponenti della comunità italiana in Israele.
L’Ambasciatore Barbanti ha ricordato come la Shoah sia stato il più abominevole dei crimini, per gravità e per dimensione, commesso a metà dello scorso secolo nel cuore dell’Europa. Nel riferirsi all’antisemitismo come “fiume carsico” che non smette di scorrere anche quando non è visibile, egli ha richiamato le parole del Presidente Mattarella in occasione della Giornata della Memoria: “Anche ai nostri giorni, la ruota della storia sembra talvolta smarrire la sua strada, portando l’umanità indietro, a tempi e stagioni che mai avremmo pensato di dover rivivere.”
Nel richiamare altresì le parole del Ministro Tajani “siamo tutti ebrei”, pronunciate in occasione della sua partecipazione lo scorso 25 gennaio proprio allo Yad Vashem alla Giornata Internazionale in memoria delle vittime dell’Olocausto, l’Ambasciatore ha ricordato come la lezione della Shoah, evento del tutto distinto dal 7 ottobre ma con atroci simili motivazioni di fondo, deve anche servire a illuminare la luce della speranza di una pace nella Regione. Riprendendo le parole del Presidente Mattarella “Il sogno di una pace, sancita dal reciproco riconoscimento e rispetto delle tre religioni monoteiste figlie di Abramo, appare lontano – forse come non è mai stato in tempi recenti – ma rimane l’orizzonte di un riscatto di questa parte del mondo, e non soltanto di questa.” L’Ambasciatore ha concluso citando il medico austriaco Viktor Frankl, prigioniero nei campi di concentramento nazisti, “Et lux in tenebris lucet“.
Alla cerimonia presso la Tenda della Rimembranza è seguito un dialogo tra Iael Nidam Orvieto, Direttrice dell’Istituto Internazionale per la Ricerca sulla Shoah dello Yad Vashem, e Simonetta Della Seta, Presidente del Gruppo di lavoro Memoriali e Musei dell’IHRA – International Holocaust Remembrance Alliance, dal titolo “Riflessioni sulla memoria della Shoah, oggi”. “La memoria non è retorica. La memoria è azione, documentazione e rispetto della verità storica. Non solo per i morti, ma anche per i vivi”, ha affermato Simonetta Della Seta nel corso del suo intervento.