Da ieri Netanya, importante città costiera non distante da Tel Aviv, ha ‘Piazza Sanremo’.
L’intitolazione del luogo è in ricordo della Conferenza di Sanremo dell’aprile del 1920 che indicò la Gran Bretagna come Potenza Mandataria sulla ex Palestina ottomana e che fu un primo passo nella nascita del futuro Stato di Israele. “Una tappa fondamentale”, ha detto l’Ambasciatore d’Italia in Israele, Gianluigi Benedetti, che è intervenuto alla cerimonia insieme alla sindaca Miriam Fierberg-Ikar. Nel suo saluto Benedetti ha ringraziato l’Ambasciatore israeliano a Roma, Dror Eydar, che si è molto impegnato per riaffermare il valore storico della Conferenza ed è stato uno dei promotori dell’iniziativa.
“L’importanza di quello che fu deciso in quell’incontro – ha aggiunto Benedetti – è sotto ai nostri occhi in tutta la sua portata storica. Che la città di Sanremo (e, per estensione, l’Italia intera) abbia ospitato un incontro internazionale rivelatosi cruciale per la fondazione dello Stato di Israele è per noi – ha sottolineato Benedetti – motivo di profondo orgoglio”. L’ambasciatore ha poi ricordato il 25 aprile anniversario della liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista. “Non posso non rammentare a tale riguardo – ha sottolineato – il contributo fornito dalla ‘Brigata Ebraica della Palestina Mandataria’ contro l’occupazione nazi-fascista dell’Italia e alla sua liberazione, raggiunta appunto il 25 aprile 1945, esattamente 25 anni dopo la firma della Risoluzione di Sanremo”.
“Dalla riviera ligure, dunque, alla ‘riviera israeliana’, due comunità si avvicinano oggi ancora di più, unite – ha proseguito – dal ricordo di tappe fondanti della propria storia democratica e dal riconoscimento di valori di libertà per tutti inviolabili”.