Le relazioni economiche tra Italia e Israele si sono evolute in modo significativo nel corso degli anni, con un impegno costante da parte di entrambi i paesi nella promozione dei rapporti commerciali e degli investimenti bilaterali. Da un lato Israele guarda all’Italia per la sua consolidata tradizione manifatturiera e quale punto di accesso al mercato europeo; dall’altra l’Italia può trarre beneficio dalle tecnologie israeliane d’avanguardia e dalla particolare inclinazione di Israele a favore dell’innovazione tecnologica.
Sebbene con un mercato domestico di dimensioni ridotte, Israele presenta una propensione all’acquisto di prodotti e servizi del Made in Italy non ancora pienamente colta e con significative opportunità nei settori trainanti del nostro export: la meccanica e l’elettronica; l’agro-alimentare e le bevande; l’arredo (mobili, tessuti, arredo bagno, elettrodomestici, cucine e complementi, pavimenti, rivestimenti, oggettistica, etc.); il sistema moda (abbigliamento, calzature, pelletteria, gioielleria, cosmesi, accessori).
Da parte israeliana la collaborazione con l’industria italiana è sempre più ricercata, in particolare dalle aziende del comparto hi-tech e dall’ ecosistema delle start-up, entrambi estremamente fiorenti in Israele, in un contesto di naturale complementarieta’ dell’innovazione con il tradizionale tessuto industriale manifatturiero di eccellenza dell’Italia, a sua volta sempre piu’ consapevole delle opportunita’ di collaborazione esistenti in tale prospettiva.
Con questo scenario di fondo, le relazioni economiche tra Italia e Israele hanno visto negli ultimi decenni una progressiva e costante crescita. Oltre a un dinamico andamento dell’interscambio commerciale – che ha raggiunto i 5 miliardi di dollari – si è aggiunta la presenza stabile di grandi aziende italiane in Israele, focalizzate anche su attività di ricerca e sviluppo, e sono aumentate le missioni imprenditoriali mirate a conoscere il mercato e stabilire contatti con le aziende israeliane più innovative.
Un ruolo cruciale in questo processo di crescita delle relazioni è stato assicurato anche dalla cooperazione bilaterale tra le comunità accademiche e scientifiche, uno sviluppo promosso e sostenuto dai due Governi con una serie di programmi ed iniziative specifiche, definite sulla base dell’Accordo bilaterale di Cooperazione nel campo della Ricerca e dello Sviluppo Industriale, Scientifico e Tecnologico entrato in vigore nel 2002.
I settori trainanti della cooperazione bilaterale sono numerosi, da quelli più tradizionali come chimica, macchinari, autoveicoli, infrastrutture, energia e agro-alimentare a quelli maggiormente legati alle tecnologie dell’informazione e comunicazione, come biomedicina, robotica, apparecchi medicali, agroindustria, sistemi intelligenti, sicurezza cibernetica, spazio e energie rinnovabili.
Si registra, infine, un andamento positivo dei flussi turistici da e verso l’Italia e con un trend in crescita, che contribuisce non solo a un ulteriore approfondimento delle relazioni economiche, ma anche all’avvicinamento culturale tra i due Paesi.