Puoi registrare un certificato di nascita seguendo questi semplici passi:
STEP 1 – Preparazione dei documenti
Raccogli i seguenti documenti:
- Modulo di richiesta debitamente compilato e firmato da entrambi i genitori;
- Atto di nascita israeliano in originale (non si accettano fotocopie) e completo di “Apostille” rilasciata dal Ministero degli Esteri israeliano (per maggiori informazioni su come ottenere un’Apostille clicca qui). Assicurati che l’atto di nascita riporti il cognome da nubile della madre, senza il quale la trascrizione non potrà essere effettuata;
- Traduzione in italiano dell’atto di nascita;
- Fotocopia dei passaporti o della carta d’identità di entrambi i genitori.
STEP 2 – Verifica dei documenti
Verifica con il Consolato che i documenti sopra indicati siano completi inviando una scansione di essi in formato PDF all’indirizzo telaviv.sportello@esteri.it.
Il nostro personale la esaminerà e ti darà riscontro in tempi rapidi.
STEP 3 – Invio dei documenti
Una volta ricevuta conferma da parte del Consolato sulla completezza della documentazione, inviala per posta a Ambasciata d’Italia a Tel Aviv – Cancelleria consolare, 25 Hamered Street, 68125 Tel Aviv.
In alternativa puoi portarla in Consolato e lasciarla negli orari di apertura al pubblico nella cassetta postale all’ingresso dell’Ambasciata al 21° piano del Trade Tower Building a Hamered Street, 25, Tel Aviv.
Attenzione!
I certificati originali non saranno restituiti, ma resteranno agli atti nel nostro archivio consolare.
ATTENZIONE: Maternità surrogata
La “maternità surrogata” è una pratica assolutamente legale in alcuni Paesi ma vietata in Italia dalla Legge 40 del 19 febbraio 2004 e ss.mm.ii..
Questa legge è stata recentemente modificata prevedendo, all’art.12 comma 6, che le pene previste in caso di violazione della stessa si applicano alle condotte compiute dal cittadino italiano anche se poste in essere in territorio estero.
Questo Consolato, nel caso in cui venga richiesto di inviare al Comune in Italia l’atto di nascita relativo ad un bambino nato con tale pratica, è tenuto a procedere con la richiesta di trascrizione al Comune, comunicando le particolari condizioni della nascita e, nel contempo, è obbligato a segnalare l’ipotesi di reato alla Procura della Repubblica competente per territorio.
Si richiama pertanto l’attenzione degli interessati sulle possibili conseguenze derivanti dalla violazione dell’ordinamento italiano.