Per facilitare il connazionale nella traduzione degli atti di stato civile, si consiglia di utilizzare i modelli presenti in questa pagina riportando correttamente e fedelmente tutte le informazioni contenute. Nello specifico, deve essere prestata particolare attenzione ad indicare le generalità esatte delle persone nominate nell’atto e la corretta traslitterazione in caratteri latini così come risulta dai passaporti nonché dai registri dello stato civile. In caso di discordanza tra i dati contenuti nei certificati dello stato civile e nei documenti di identità in possesso dei connazionali si precisa che le traduzioni dei moduli devono essere fatte seguendo le informazioni riportate sui certificati stessi segnalando il disallineamento al consolato per verificare i passi successivi (cambio nome in Prefettura, rettifica o correzione di atti dello stato civile già trascritti ex art. 98 DPR 396/2000, scelta del nome ex art. 36 DPR 396/2000 o degli atti di stato civile emessi dalle autorità israeliane).
Si segnala che i moduli devono essere compilati direttamente al computer in tutte le loro parti seguendo lo schema del certificato originale. Laddove il certificato locale avesse una struttura diversa da quella del modello presente su questo sito, sarà necessario aggiungere le eventuali informazioni mancanti nonché riorganizzare l’ordine delle informazioni contenute in modo da rispettare l’esatto ordine riportato nel certificato originale.
Si ricorda che, in caso di certificati bilingue o plurilingue, devono essere tradotte le sole parti in ebraico.
Si segnala che le traduzioni verranno accettate solo se:
- sono conformi all’originale;
- sono complete, senza omissioni e tradotte parola per parola su foglio A4 verticale a facciata singola lasciando lo spazio presente in calce al modello contrassegnato da “Riservato all’autorità consolare”;
- non contengono errori di battitura o grammaticali;
- utilizzano il lessico specifico dello stato civile e i termini legali appropriati;
Laddove la Cancelleria Consolare ritenga che le predette condizioni non siano soddisfatte, verrà restituita la traduzione per le necessarie modifiche. La Cancelleria Consolare non offre un servizio di traduzione e non verranno indicate le eventuali carenze o gli errori effettuati. Pertanto, in caso di difficoltà con la traduzione si potrà ricorrere ad un professionista di riferimento.
- Certificato di nascita (Versione 1, Versione 2)
- Certificato di matrimonio
- Certificato di morte
- Certificato penale
Una volta compilata la traduzione, consapevole delle dichiarazioni mendaci e delle sanzioni previste per false attestazioni, il connazionale dovrà far pervenire la traduzione al Consolato assieme all’atto di stato civile apostillato, la richiesta di trascrizione firmata e copia dei documenti italiani e, se in possesso, israeliani (passaporto e sefach della T.Z.). Si ricorda che la sottoscrizione delle autodichiarazioni da parte di terzi non è consentita.
Attenzione: le apostille non devono essere tradotte