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Viaggiare con animali

Come chiarito dal Ministero della Salute, per viaggiare con un animale da compagnia in Italia è essenziale che lo stesso:

  • sia dotato di microchip;
  • sia stato sottoposto al vaccino per la rabbia;
  • sia stata effettuata la titolazione anticorpale (analisi del sangue).

Si segnala che il vaccino contro la rabbia copre l’animale per un periodo di validità da 1 a 3 anni e il viaggio deve avvenire durante il periodo di copertura del vaccino. La durata del vaccino è attestata dal veterinario che ha effettuato la vaccinazione. Inoltre, si precisa che la titolazione anticorpale deve essere effettuata almeno 30 giorni dopo la vaccinazione per la rabbia mentre la partenza dell’animale non può avvenire prima di tre mesi dal prelievo.

Considerata la situazione emergenziale il Ministero della Salute ha previsto la possibilità di autorizzare, caso per caso, l’introduzione di animali non in possesso di titolazione (è necessario, però, che siano dotati microchip e che sia stato effettuato il vaccino per la rabbia). In questo caso è necessario mettersi in contatto con il Ministero della Sanità a cui andranno trasmessi:

  • documentazione relativa al microchip;
  • prova del vaccino per la rabbia e documentazione veterinaria che attesti la tipologia di vaccino somministrato e il periodo di validità;
  • documento di identità dell’accompagnatore;
  • indirizzo di residenza/domicilio in Italia dove l’animale svolgerà una quarantena di tre mesi (l’indirizzo verrà comunicato all’Unità Sanitaria Locale per i dovuti controlli).

 

Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito del Ministero della Salute oppure possono essere chieste all’Ufficio 8 – Coordinamento tecnico degli Uffici Veterinari Periferici (UVAC e UVAC-PIF) –  Importazione da Paesi extra UE e introduzione da Stati membri dell’UE di animali vivi (Contatti (salute.gov.it)).